Ansia
Psicologa Guidonia
Samuela Masina
PSICOTERAPEUTA Guidonia
SESSUOLOGA Guidonia
Definizione
I DISTURBI DELL’ANSIA
Quando il disagio diventa clinicamente rilevante
I SINTOMI DELL’ANSIA
L’ansia si manifesta attraverso forme di tipo fisiologico:
- Aumento del battito cardiaco.
- Aumento della concentrazione per affrontare la minaccia.
- Attacco – fuga.
Nel dettaglio, la sintomatologia ansiosa, che si manifesta con maggiore gravità nel Disturbo di Panico, comprende: palpitazioni, cardiopalmo o tachicardia, aumento della sudorazione, tremori fini o a grandi scosse, dispnea o sensazione di soffocamento, sensazione di asfissia, dolore o fastidio al petto, nausea o disturbi addominali, sensazioni di vertigine, di instabilità, di “testa leggera” o di svenimento, brividi o vampate di calore, parestesie (sensazioni di torpore o di formicolio), de-realizzazione (sensazione di irrealtà) o depersonalizzazione (essere distaccati da se stessi), paura di perdere il controllo o “impazzire” e paura di morire.
IL DISTURBO DELL’ANSIA GENERALIZZATA
IL DISTURBO DELL’ANSIA SOCIALE
Disturbo d’Ansia Sociale (o Fobia Sociale), invece, si caratterizza per una paura o ansia marcate relative a una o più situazioni sociali nelle quali l’individuo è esposto al possibile esame degli altri. Gli esempi comprendono interazioni sociali (per es., avere una conversazione, incontrare persone sconosciute), essere osservati (per es., mentre si mangia o si beve) ed eseguire una prestazione di fronte ad altri (per es., fare un discorso. Ciò che realmente teme l’individuo è la possibilità di agire in modo tale da manifestare i suoi sintomi d’ansia, che saranno valutati negativamente (perché imbarazzanti, umilianti, porteranno al rifiuto o risulteranno offensivi per altri). Come in molti disturbi d’ansia, le situazioni ansiogene sono evitate o sopportate con disagio dal paziente. La paura, l’ansia è evitare per porre diagnosi di ansia sociale devono durare più di 6 mesi e devono risultare sproporzionate rispetto alla reale minaccia posta dalla situazione. I soggetti che ne soffrono, inoltre, possono risultare assertivisti o eccessivamente remissivi, possono evitare il contatto visivo e parlare a voce bassa; possono inoltre risultare timidi, essere meno aperti nelle conversazioni e rivelare poco di sé stessi.