Disturbo Ossessivo Compulsivo
Psicologa Guidonia
Samuela Masina
PSICOTERAPEUTA Guidonia
SESSUOLOGA Guidonia
Definizione
Il Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC) è un disturbo d’ansia in cui la mente è invasa da pensieri persistenti ed incontrollabili (ossessioni), o in cui la persona è spinta irresistibilmente a ripetere di continuo certi atti (compulsioni); ne conseguono un notevole disagio psicologico e una rilevante interferenza con le attività della vita quotidiana.
Ossessioni
Le Ossessioni sono idee fisse e irrazionali, pensieri o immagini costanti e impulsi inappropriati che la persona non riesce a controllare nonostante si renda conto che sono frutto della sua mente. Le ossessioni solitamente riguardano la paura di venire contaminati, di non aver controllato a sufficienza se le porte sono chiuse, se la luce ed il gas sono spenti, se il rubinetto gocciola, oppure riguardano la paura di avere comportamenti aggressivi, di aver offeso qualcuno, di essere omosessuale. Altre ossessioni possono riguardare l’ordine eccessivo (ad es. mettere tutti gli oggetti in fila per colore o dimensione).
Compulsioni
Le Compulsioni sono comportamenti ripetitivi o azioni mentali (detti anche rituali o cerimoniali) che hanno lo scopo di neutralizzare e ridurre l’ansia che l’ossessione ci sta’ provocando. Quindi, se ad esempio la mia ossessione mi porta a pensare che forse non ho chiuso la porta di casa, controllerò più e più volte di averla chiusa, ed anche quando dopo aver controllato mi sono allontanato da casa, tornerò indietro per controllare un’ultima volta (compulsione di controllo). Se ormai mi trovo troppo distante e non posso più tornare indietro, allora posso contare per 10 volte fino a 30 e sicuramente la porta di casa sarà chiusa, o almeno avrò un po’ meno ansia (compulsione mentale). Altre compulsioni possono essere: lavarsi spesso le mani, contare, soffiare, ripetersi parole ecc… Spesso la persona riconosce che le sue azioni sono irragionevoli ma non riesce a resistergli.
il disturbo psicologico
Il disturbo ossessivo-compulsivo è caratterizzato anzitutto dalla presenza delle ossessioni. Si tratta di pensieri ricorrenti e intrusivi che causano profonda ansia e che non sono soltanto preoccupazioni eccessive per i problemi della vita reale. Gli ossessivi, in generale, sono persone dotate di grande sensibilità. Tuttavia, per questo stesso motivo, entrano talvolta in alcuni labirinti mentali dai quali faticano uscirne con le loro risorse: creano dubbi, risposte, perplessità e domande che poi loro stessi non riescono a risolvere, facendosi risucchiare da un vortice logorante di pensieri. L’ossessivo, solitamente, è consapevole di quanto sta vivendo perché si rende conto di essere diverso dagli altri e di controllare eccessivamente il proprio pensiero. Ci sono poi le compulsioni, cioè comportamenti ripetitivi o azioni mentali che la persona si sente obbligata a mettere in atto in risposta a un’ossessione. Tra i comportamenti ripetitivi possiamo ricordare ad esempio quelli di lavarsi le mani, di riordinare o di controllare. Possibili esempi di azioni mentali a carattere compulsivo sono invece quelle di pregare, contare, ripetere parole e formule. Tutte le compulsioni, che siano rappresentate da comportamenti ripetitivi o da azioni mentali, vengono messe in atto come reazione a un’ossessione. Ossessioni e compulsioni causano un marcato disagio, fanno consumare molto tempo e interferiscono con l’attenzione che la persona vorrebbe dedicare alle cose della vita.